Tale decreto prevede bonus per la rottamazione di auto, elettrodomestici ed immobili, incentivi per i distretti e le reti di imprese e per l'aggregazione delle aziende, nonché la riduzione delle aliquote per la rivalutazione agevolata degli immobili prevista nel decreto anti-crisi.
Ecco nel dettaglio quanto previsto:
- Bonus rottamazione
Questi gli incentivi previsti:
- un contributo di 1.500 euro per chi acquista un'autovettura nuova "euro 4" o "euro 5" con ridotte emissioni di CO2 (non oltre 140 grammi o 130 grammi, se si tratta di auto a gasolio), previa demolizione di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di categoria "euro 0", "euro 1" o "euro 2", immatricolati prima del 2000;
- un contributo di 2.500 euro per chi acquista: autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e di cose (con massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate o 4, 5 tonnellate, se a trazione elettrica o a batteria), capaci di contenere al massimo nove posti compreso quello del conducente; autocarri; autoveicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni, caratterizzati dall'avere speciali attrezzature relative a tale scopo; autoveicoli per uso speciale, muniti cioè di speciali attrezzature e destinati prevalentemente al trasporto proprio; autocaravan, di massa massima fino a 3.500 chilogrammi, di categoria "euro 4" o "euro 5", previa demolizione di veicoli appartenenti alle stesse tipologie, di categoria "euro 0", "euro 1" o "euro 2", immatricolati prima del 2000;
- un contributo aggiuntivo di 1.500 euro per l'acquisto di autovetture nuove e omologate dal costruttore per circolare mediante alimentazione, esclusiva o doppia, con gas metano o elettrica o a idrogeno, se le emissioni di CO2 non superano i 120 grammi per chilometro;
- un contributo aggiuntivo di 4.000 euro per l'acquisto di autocarri nuovi, di massa massima fino a 3.500 chilogrammi, di categoria "euro 4" o "euro 5", omologati dal costruttore per circolare mediante alimentazione, esclusiva o doppia, con gas metano;
- un contributo di 500 euro per l'acquisto di un motociclo nuovo, fino a 400 cc di cilindrata, di categoria "euro 3", con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria "euro 0" o "euro 1";
- un incentivo di 500 per l'installazione di impianti a GPL e di 650 euro per quelli a metano.
Resta fermo, invece, l’obbligo del pagamento del bollo. L'immatricolazione dell'auto nuova deve avvenire entro il 31 marzo 2010. Si precisa che i benefici sono fruibili anche in caso di acquisti in leasing.
- Detrazione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici
E' prevista la detrazione fiscale del 20% delle spese sostenute per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, televisori, computer e mobili nell’ambito di un intervento di ristrutturazioni edilizie iniziate a partire dal 1° luglio 2008. La detrazione è calcolata su un importo massimo di 10mila euro, e va ripartita, tra gli aventi diritto, in cinque quote annuali di pari importo.
- Tassazione di distretto
I distretti produttivi, ossia le libere aggregazioni di imprese articolate sul piano territoriale e sul piano funzionale, potranno optare per la tassazione di gruppo ai fini Ires. La determinazione del volume delle imposte dirette e dei tributi, contributi e altre somme dovute agli enti locali, verrà concordata preventivamente con l'agenzia delle Entrate e gli stessi enti locali, per la durata di almeno un triennio.
- Bonus aggregazioni tra imprese
Per le aggregazioni aziendali riguardanti esclusivamente le società di capitali operative da almeno due anni e che non fanno parte dello stesso gruppo societario è previsto un bonus fiscale per un importo complessivo massimo di 5 milioni di euro. Tale bonus, calcolato sul disavanzo da concambio emergente da fusioni e scissioni, oppure, nell'ipotesi di conferimento di azienda, sul maggior valore iscritto dalla società conferitaria, riguarda le operazioni poste in essere negli anni 2007 e 2008.
- Rivalutazione immobili
L'imposta sostitutiva prevista dal decreto anti-crisi è ulteriormente agevolata riducendosi dal 7 % al 3% per gli immobili ammortizzabili e dal 4% al 1,5% per gli immobili non ammortizzabili.
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